Dal 2019 siamo proprietari dell’Impianto Valderchia.
Sorge alle poter di Gubbio, in prossimità della omonima cava da cui si estraeva materiale inerte per il settore del cemento.
Oggi la cava non è più in funzione e l’unica attività portata avanti è il recupero dei rifiuti provenienti da cantieri edili, stradali e ferroviari.
I rifiuti prima caricati e trasportati all’Impianto Valderchia, vengono poi smistati e puliti grazie all’utilizzo di macchinari in grado di suddividere ogni tipo di materiale e scartare quello che non è possibile recuperare, che viene poi smaltito in discariche convenzionate.
Il materiale di recupero viene successivamente trasformato in stabilizzato di cemento, come materia prima seconda e certificata da un ente esterno per garantirne qualità e sicurezza.
Infine, viene reintrodotta sul mercato acquisendo così nuova vita.
I numeri sono strabilianti: ogni anno per all’Impianto Valderchia arrivano circa 74.500 tonnellate di materiale di ciò che ritiriamo, arriviamo a recuperarne fino al 50% che viene trasformato in materia prima seconda certificata, generando nel breve e lungo termine un impatto ambientale sempre più basso, nel rispetto dell’ambiente e di quell’idea di circolarità dei processi produttivi necessaria agli scopi di sostenibilità che da anni ci siamo prefissati.
La restante parte dei rifiuti viene invece differenziata, trasportata alla discarica di competenza e smaltita.
